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Nuovo ospedale. Zaia al neo-sindaco: "No a nuovo su vecchio"; la replica di Giordani: "Aperto a un confronto libero da ideologie"

Il governatore del Veneto ha invitato il primo cittadino a "leggere sette anni di carte, in cui le relazioni dei tecnici illustri coinvolti indicano un'unica soluzione, tecnica e non politica"

Di fronte alle intenzioni manifestate dal nuovo sindaco di Padova, Sergio Giordani, relativamente al nuovo ospedale di Padova, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha invitato il primo cittadino a "leggere sette anni di carte, in cui le relazioni dei tecnici illustri coinvolti indicano un'unica soluzione, tecnica e non politica".

"NON SI TORNA INDIETRO". "Ho letto - prosegue Zaia - che Giordani conta di incontrarmi e lo riceverò volentieri, anche se, con tutto il rispetto per il neo-sindaco, questa partita sta diventando una sorta di gioco dell'oca. Mi spiace che la vicenda sia stata dipinta come un braccio di ferro, perché noi siamo prontissimi a partire. Ci dica il Comune cosa vuole fare, ma sappia che di nuovo su vecchio non si parla: è un fatto tecnico. Va dato il tempo a Giordani di informarsi e sappia che per l'idea di costruire il nuovo sul vecchio siamo passati tutti, da neofiti, ma oggi, a differenza del 2010, ci sono relazioni e controrelazioni che dicono di no. E sarei incoerente se dicessi che i tecnici, che difendo fino in fondo, stanno sbagliando".

LA REPLICA. "La campagna elettorale è finita domenica col voto dei cittadini di Padova che hanno scelto me e il progetto con cui mi sono presentato, arricchito, nella fase di ballottaggio, dalle proposte valide e innovative di Arturo Lorenzoni - ha risposto Giordani - con la campagna elettorale sono finite anche le esigenze di contrapposizione legate a un normale confronto, anche vivace, che contraddistingue queste fasi. Come ho detto quando ho iniziato la mia campagna elettorale - ha affermato il sindaco neo-eletto - io non ho preconcetti di nessun tipo verso nessuno, non ho un partito preso da difendere, e questo questo vale anche per l'approccio che avrò appena possibile con la Regione e con il governatore Zaia, che reputo persona concreta e seria. Con lui mi confronterò nel merito sul tema del nuovo del nuovo ospedale sul quale resto convinto della bontà delle motivazioni che mi hanno portato ad avanzare una proposta che ritengo concreta, ma anche aperto al massimo confronto con tutti gli attori interessati. Questo vale anche per tutti gli altri argomenti che riguardano e coinvolgono le due istituzioni, nel solo interesse di Padova e dei suoi cittadini. Sarà un confronto libero dalle ideologie e dagli schieramenti precostituiti, ma anche forte delle mie idee e delle proposte avanzate. Una nuova stagione di collaborazione, pragmatismo e ascolto reciproco è necessaria per far ripartire la città di Padova - ha concluso - un obiettivo rispetto al quale sono certo non troverò insensibile il presidente della Regione Veneto".

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