Nuovi guai per il pr accusato di stupro: alla sbarra per altra violenza sessuale su minore
Il giovane dj padovano era già stato arrestato con l'accusa di avere violentato una 15enne in una discoteca di Castelfranco. Ora, il rinvio a giudizio per presunti abusi su una sedicenne
Nuovi guai per il pr delle discoteche. Il ventiduenne padovano, che già era stato arrestato con l'accusa di avere violentato una quindicenne in un noto locale di Castelfranco Veneto (Treviso). ll gup padovano Cristina Cavaggion lo ha rinviato a giudizio per un altro episodio di violenza sessuale, consumato lo scorso 13 luglio dello scorso anno nei confronti di una minorenne, all'apoca sedicenne. Il giovane dovrà presentarsi davanti al tribunale di Padova il prossimo 11 settembre.
UNA NUOVA ACCUSA. Secondo il racconto fatto dalla giovanissima, il dj, durante una festa nella casa di lei nell'Alta Padovana, avrebbe approfittato di un momento da soli per baciarla sulla bocca e toccarle le parti intime; lei lo avrebbe respinto, riuscendo a farlo desistere; in seguito, avrebbe raccontato alla mamma e al papà l'accaduto, facendo scattare le nuove indagini nei confronti del ventunenne, coordinate dal sostituto procuratore Roberto Piccione.
LA PRIMA ACCUSA. La prima accusa risale invece ad un episodio accaduto il 21 agosto scorso: il 21enne padovano si sarebbe appartato con una sedicenne conosciuta in discoteca, baciandola, toccandola e imponendosi con violenza per costringerla ad un rapporto sessuale completo; poco distante, un complice, che avrebbe trattenuto a distanza l'amica, impedendole di accorrere in suo aiuto. Il pr ha sempre respinto le accuse, sostenendo che la giovane fosse consenziente.
LA GOGNA SU FACEBOOK. Il caso aveva fatto scalpore. Facebook era divenuto una sorta di tribunale virtuale e inclemente. Dopo le accuse lanciate nei confronti del 21enne, erano state tantissime le persone che avevano messo alla gogna la 15enne, convinte che la sua versione dei fatti non fosse veritiera.
